Alberto Barchielli (Politecnico di Milano): Modelli stocastici ed equazioni di Kolmogorov-Fokker-Planck
Le equazioni di Langevin sono equazioni di moto, del tipo delle equazioni di Hamilton, in cui appare una forza proporzionale ad un “rumore bianco”. La necessità di dare un significato matematico a queste equazioni portò allo sviluppo del “calcolo stocastico di Itô” e alla nozione di “equazione differenziale stocastica”. La soluzione di una di queste equazioni è un processo di Markov le cui probabilità di transizione sono legate a oggetti che soddisfano l' “equazione di Kolmogorov all'indietro”. Sotto ulteriori ipotesi, si ottiene l'esistenza delle densità di probabilità di transizione, e sono queste densità che soddisfano l'
“equazione di Kolmogorov in avanti”, o “equazione di Fokker-Planck”.
La presentazione matematica del calcolo stocastico e delle equazioni differenziali stocastiche richiederebbe troppo tempo per gli scopi di questa Scuola. Queste lezioni intendono solamente dare qualche idea euristica sul calcolo stocastico, per capire cosa sia un'equazione differenziale stocastica e come a partire da questa si ottenga l'equazione di Kolmogorov-Fokker-Plank.
Questi punti saranno illustrati introducendo esempi di equazioni di interesse per la fisica o, più in generale, per le scienze applicate.
Un semplice testo che contiene tutti gli argomenti di cui abbiamo bisogno è:
Una presentazione matematicamente accurata è data da:
Libri completamente dedicati alle applicazioni sono:
Anthony Bloch (University of Michigan): Geometric control theory and applications
The course will be based essentially on the book:
Outline:
1. Examples and mathematical preliminaries.
2. Geometric Mechanics
3. Geometric Control
4. Nonholonomic Mechanics
5. Optimal Control and sub-Riemannian geometry.
Bruno Franchi (Università di Bologna): Geometria indotta da campi vettoriali
Distanza di Carnot-Carathéodory associata a una famiglia di campi vettoriali e applicazioni alle equazioni ellittiche degeneri (disuguaglianza di Harnack e regolarità Hölderiana).
Proprietà di duplicazione della misura delle palle e disuguaglianza di Poincaré.
Spazi di Sobolev e spazi BV associati a metriche di Carnot-Carathéodory.
Nozione di misura intrinseca di una sottovarietà rispetto ad una metrica di Carnot-Carathéodory.
Indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
Ermanno Lanconelli (Università di Bologna): Equazioni differenziali lineari del second’ordine ipoellittiche:
Operatori di Hörmander su gruppi di Lie omogenei
1.
Le
equazioni di Kolmogorov e la condizione di Hörmander
Nel 1934 Kolmogorov
introdusse una classe di equazioni paraboliche degeneri le cui soluzioni
positive rappresentano la densità di probabilità di sistemi fisici con
fissati gradi di libertà. Per il prototipo di queste equazioni Kolmogorov
costruì una esplicita soluzione fondamentale di classe
fuori dai poli. Il corrispondente operatore differenziale è quindi
ipoellittico. In questa prima parte del corso, si presenta la
costruzione delle soluzione fondamentale di Kolmogorov, e si prova che la
sua esistenza segue da una condizione di “rango massimo” per un'opportuna
algebra di Lie di campi vettoriali (questa condizione, se formulata
per gli operatori differenziali “somme di quadrati”, diventa la celebre
condizione di ipoellitticità di Hörmander). Si riconosce poi che l'algebra
di Lie che “governa” l'operatore di Kolmogorov, è l'algebra di un gruppo di
Lie omogeneo, rispetto alle cui traslazioni a sinistra e dilatazioni,
l'operatore stesso è invariante. Questa parte del corso è contenuta
nella nota:
2.
Gruppi di Lie omogenei in : una introduzione
“self-contained”
In questa parte del corso si presentano i
primi elementi della teoria dei gruppi di Lie omogenei in . La
presentazione è “self-contained”, rivolta a non specialisti, e richiede
soltanto conoscenze elementari del calcolo differenziale per funzioni
vettoriali di piu' variabili reali. Saranno disponibili note
scritte.
3. Operatori di Hörmander invarianti su gruppi omogenei:
(i) Soluzione fondamentale;
(ii)
Disuguaglianza di Harnack;
(iii) Teoremi di
Liouville;
(iv) Teoria del potenziale.
Quest'ultima parte del corso è incentrarata sulle due note seguenti:
Marco Peloso (Politecnico di Torino): Problemi geometrici in più variabili complesse e campi vettoriali:
Analisi del Kohn-Laplaciano su varietà di Cauchy-Riemann
Di fondamentale importanza in analisi di più
variabili complesse sono le equazioni di Cauchy-Riemann su domini, e le equazioni
di Cauchy-Riemann tangenziali su varietà immerse. Queste equazioni
vengono generalmente studiate introducendo un problema di valori al bordo,
il cosiddetto problema -Neumann e un operatore sulla varietà,
il Laplaciano di Kohn, rispettivamente. Nell'analisi della regolarità
di tali problemi ed operatori risulta di fondamentale importanza la condizione
dei campi di Hörmander, o un suo opportuno analogo. In questo breve
ciclo di lezioni si studierà l'operatore di Kohn-Laplace
sulle varietà di Cauchy-Riemann e si mostrerà come proprietà
geometriche della varietà possano garantire la validità della
condizione di Hörmander e quindi una certa regolarità delle soluzioni
dell'equazione
. Si indicheranno applicazioni di questi
risultati. Infine, tempo permettendo, si introdurrà il problema di
valori al bordo
-Neumann.
Programma (di massima)
Bibliografia (parziale)