Tesi di LAUREA SPECIALISTICA
TitoloCRISI FINANZIARIA E RISCHIO DEL DEBITO SOVRANO
Data2012-04-23
Autore/iSantucci, Alessandro
RelatoreBarucci, E.
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AbstractIl sistema finanziario internazionale sta attraversando tensioni profonde e il ridimensionamento delle prospettive di crescita globale e l’avversione al rischio hanno acuito i timori degli operatori circa la solidità degli emittenti, pubblici e privati, con alto indebitamento. Nei mercati dei titoli pubblici dell’area dell’euro, l’incertezza prevalente tra gli operatori si è riflessa in un forte aumento della volatilità implicita, risalita su livelli non discosti da quelli raggiunti in occasione del dissesto di Lehman Brothers. L’elevata avversione al rischio ha generato una massiccia ricomposizione dei portafogli in favore delle attività ritenute più sicure, quali i titoli pubblici di Stati Uniti e Germania, l’oro e il franco svizzero. Le diffuse vendite di strumenti, considerati più rischiosi, aumentano i rischi di contagio riflettendosi così nella crescente sincronia tra i movimenti dei premi per il rischio sovrano nell’area euro. Il rialzo dei premi per il rischio si è trasmesso al settore bancario, interessando anche gli intermediari dei Paesi finanziariamente più solidi. Nel Capitolo 1 si descrive la crisi finanziaria in Europa e le fasi che la caratterizzano, in particolare si analizza la crisi in Grecia, Irlanda e Italia e le manovre di soccorso attuate dall’Unione Europea e dal FMI. Nel Capitolo 2 si presenta un modello base per la valutazione del debito sovrano e una sua estensione con l’introduzione della possibilità di fallimento. Inoltre si definisce il credit spread descrivendo quali sono le variabile che lo influenzano. Nel Capitolo 3 si descrive il fenomeno del contagio tra Stato e Stato e tra Stato e banca. Precisamente, nel primo caso si utilizza un modello per mostrare come il rischio di debito sovrano influenzi l’economia di un altro Stato e in particolare il suo mercato azionario. Nel secondo caso si descrive il meccanismo di contagio tra uno Stato e le banche nazionali.