Tesi di LAUREA
TitoloEvasione fiscale: un modello matematico
Data2008-07-23
Autore/iZanetti, Valentina
RelatoreRinaldi, S.
RelatoreCasagrandi, R.
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AbstractIl fenomeno dell evasione fiscale ha da sempre accompagnato la storia dei sistemi economici e nel corso degli anni ha assunto notevole rilevanza, destando l interesse di politici e studiosi. L evidente interesse al problema dell evasione è giustificato in primo luogo dalle stime che ne sottolineano le rilevanti dimensioni e dalla consapevolezza degli effetti che le politiche di recupero potrebbero avere sull economia e sui bilanci dello Stato. Nonostante i tentativi di controllo e di recupero compiuti negli ultimi anni, l evasione fiscale risulta ancora elevata in Italia: secondo le più recenti stime dell Ufficio Studi dell Agenzia delle Entrate, infatti, la ricchezza prodotta e nascosta al fisco raggiungerebbe i 266 miliardi di euro (con una quota sul Pil compresa tra il 17% e il 18%), con una conseguente perdita in termini di gettito pari a circa 115 miliardi di euro. Scopo di questa tesi è quello di creare un modello semplice che rappresenti in modo accettabile questo problema. E stato ideato un modello semplificato in cui compaiono termini relativi ai rapporti reciproci tra le categorie in gioco (possibilisti ed evasori) e alle cause che concorrono alla decisione degli individui di, ad esempio, iniziare ad evadere oppure, al contrario, redimersi ed entrare nella categoria degli onesti. Tra questi termini, risulta rilevante quello legato alle indagini condotte dalla Finanza volte a ridurre il tasso di evasione e a smascherare comportamenti illegali, su cui si basa l analisi di biforcazione condotta sul modello. Attraverso tale analisi è emerso un comportamento del fenomeno che si riconduce ad una isteresi per quanto riguarda la popolazione degli evasori, suggerendo una possibile rappresentazione degli effetti dell effcienza investigativa da parte dello Stato sull evoluzione del fenomeno stesso. Successivamente, si è passati ad un livello di approfondimento maggiore, introducendo anche una terza categoria, quella degli onesti e studiando gli effetti prodotti sul livello di evasione dalla conoscenza dell entità dell evasione smascherata.